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RILIEVO DEL TRACCIATO E DEI PUNTI DI INTERESSE

Gps acronimo di Global Positioning System

(sistema di localizzazione globale)


Brevi note per effettuare correttamente il rilievo .

Come visto esiste un'ampia scelta di strumenti di rilevazione satellitare (GPS), relativamente economici e facili da utilizzare. Se a tale disponibilità si aggiunge la facilità di accesso a mappe (interattive e no) ed alla possibilità di informazione e comunicazione di internet, si comprende come con relativa facilità sia possibile oggi rilevare un percorso e riportarne la traccia su di una mappa.
Le considerazioni qui di seguito raccolte sono principalmente indirizzate agli escursionisti , con l'obbiettivo di mettere in condizione chi volesse utilizzare uno ricevitore GPS di farne uso profiquo e consapevole.
Si ricorda che la ricezione GPS satellitare non ha nulla a che vedere con le trasmissioni telefoniche di dati (GMS,UMTS,etc). Quindi è del tutto gratuita e non sono necessarie schede sim. Soltanto nel caso si utilizzi il cosidetto A-GPS avviene uno scambio di dati in quanto la posizione dei satelliti (effemeridi) e la nostra (approssimata alla cella telefonica) vengono inviate al nostro apparecchio (se può comunicare) mediante rete dati, al fine di rendere più rapido l'aggancio satellitare iniziale.
L' accensione ed inizializzazione dello strumento deve quindi essere effettuata possibilmente in un area che abbia il più ampio orizzonte libero possibile, in modo tale da consentire un’agevole ricezione satellitare, che permetta una rapida inizializzazione dello strumento. Questa operazione può richiedere qualche minuto e consiste nell’acquisizione del cosiddetto “almanacco”, che contiene le previsioni sullo spostamento dei satelliti lungo le loro orbite per le successive ore.
Si ricorda che in genere gli strumenti GPS consumano molta energia , si verifichi quindi lo stato di carica e nel caso si utilizzo prolungati , si provveda ad un ricambio batteria.

Ricordiamo innanzi tutto che i segnali che giungono sulla Terra dai satelliti non possono oltrepassare costruzioni e rocce; fitte zone alberate possono attenuarli sensibilmente. Per tale ragione può accadere di perdere il segnale e quindi non avere il "fix". Se questo succede mentre si sta registrando un tracciato, il sistema GPS sa dove sono posizionati i satelliti e quindi è fortemente facilitato nel riagganciare il segnale perso. Se invece la condizione di segnale attenuato si presenta all'accensione (diverso tempo dopo l'ultimo fix od in una località diversa) il sistema deve anche ricercare la posizione dei satelliti , che non conosce . Da cui i tempi di aggancio (supposto che questo avvenga) si possono allungare molto.

Di regola il rilievo (traccia) effettuato con strumenti non professionali consiste in un’unica polilinea rappresentativa dell’intero percorso. Tale linea spezzata congiunge i punti corrispondenti a ciascun rilievo che il dispositivo effettua. Non vi sono elementi puntuali separati dalla traccia, che invece vanno espicitamente "richiesti" se si ha la necessità di definire un oggetto/posizione di interesse (termine fondo in terra, incrocio, attraversamento di strada , oppure cappella , albero monumentale , etc) .
In caso di ricezione difficoltosa può essere utile ripetere il percorso in senso opposto.
La traccia (denominata “track”) è memorizzata in un documento (file) e contiene , altre alla latitudine/longitudine di ciascun punto, anche altre informazioni (ora di acquisizione, quota) correlate ai suddetti punti. Il tracciato viene visualizzato su di una mappa o modello del suolo oppure essere scaricato su un computer per una successiva visualizzazione di tipo cartografico.
Durante l'acquisizione si dovrebbe evitare l’incrocio delle linee di traccia ; inoltre il tracciato dovrebbe essere il più possibile congruente con l’andamento effettivo dell’elemento geografico da acquisire, evitando di allontanarsi troppo dall’andamento ideale del percorso.Va ricordato che in genere il ricevitore salva i punti rilevati o con una frequenza temporale prefissata ( ad es ogni 10 secondi) oppure con passo spaziale fissato (ogni 10 metri). La prima modalità fa si che i punti siano intervallati dallo stesso tempi, ma la distanza tra questi dipenderà dalla velocità con cui ci si muove. Nel secondo caso a variare sarà l'intervallo di tempo tra i punti di rilievo.Se il ricevitore gps non ha la caratteristica di fermare il rilevamento in assenza di movimento , effettuare il campionamento ogni xx secondi può provocare un accumulo di punti in caso di sosta.Il prefissare la distanza tra i punti può invece causare tagli nel percorso , ad es in caso di tornanti stretti.